Con la “preghiera del penitente” si esprime il dolore per i propri peccati, la fiducia nell’amore di Dio e l’impegno di conversione.
Il Rito della Penitenza prevede che il penitente esprima liberamente, con parole opportune ed adeguate, questi sentimenti. Tra le preghiera proposte dal Rito, la più diffusa è sicuramente “l’Atto di dolore”.
In occasione di alcune grandi celebrazioni penitenziali (come quella della GMG di Roma 2000, della Agorà dei Giovani Italiani di Loreto 2007, del Congresso Eucaristico Nazionale 2011 ad Ancona e delle 24 Ore per il Signoer 2016), Giovani e Riconciliazione ha curato la redazione di alcune formulazioni della “preghiera del penitente”, appositamente studiate per quell’evento. Queste preghiere hanno avuto poi una grandissima diffusione, e sono abitualmente utilizzate da tanti giovani nella quotidianità della loro vita sacramentale.
E’ disponibile il PDF per la stampa della Preghiera del Penitente in due formati: 85×85 mm (fronte e retro) e 85×55 mm (fronte e retro).
Versione della GMG di Roma 2000
Padre buono,
ho bisogno di Te,
conto su di Te per esistere e per vivere.
Nel Tuo Figlio Gesù mi hai guardato ed amato.
Io non ho avuto il coraggio di lasciare tutto e di seguirLo,
e il mio cuore si è riempito di tristezza,
ma Tu sei più forte del mio peccato.
Credo nella Tua potenza sulla mia vita,
credo nella Tua capacità di salvarmi così come sono adesso.
Ricordati di me. Perdonami!
Versione dell’Agorà dei Giovani, Loreto 2007
Padre misericordioso,
è in Te il senso della mia vita.
Nel Tuo Figlio Gesù hai posato su di me il Tuo sguardo
e il Tuo Santo Spirito mi ha riempito di grazia.
Io, (nome di Battesimo), non mi sono fidato del Tuo amore,
e ora il mio cuore è arido e infelice.
Perdona il mio tradimento:
so che sei più forte del mio peccato
e puoi salvarmi così come sono adesso.
Eccomi! Si compia in me la Tua parola.
Versione del Congresso Eucaristico Nazionale, Ancona 2011
Padre della vita,
sono nella pace quando dimoro in Te.
Il Tuo Figlio Gesù, vero Pane dal cielo, mi ha scelto ed amato
e lo Spirito Santo mi conferma nel tuo amore.
Io, (nome di Battesimo), non ho corrisposto alla tua fedeltà.
Il mio peccato ha generato solitudine e divisione,
ma Tu sei più grande della mia miseria.
Credo nella tua potenza sulla mia vita,
e riconosco che puoi salvarmi così come sono adesso.
Rendimi la gioia della comunione piena
con Te e con i miei fratelli.