Il Santo Padre Benedetto XVI ha di recente divulgato il messaggio per la Quaresima 2012. In esso il papa ha affrontato un argomento che riguarda da vicino la Riconciliazione.
Nel corso del suo intervento infatti il Sommo Pontefice, trattando del tema della comunione, ha spiegato come ogni opera, sia di peccato che di amore, abbia una funzione sociale e ancor di più inserita nel corpo mistico.
Consigliamo la lettura del seguente paragrafo, e per chi lo volesse rimandiamo al link del messaggio completo.
I discepoli del Signore, uniti a Cristo mediante l’Eucarestia, vivono in una comunione che li lega gli uni agli altri come membra di un solo corpo. Ciò significa che l’altro mi appartiene, la sua vita, la sua salvezza, riguardano la mia vita e la mia salvezza. Tocchiamo qui un elemento molto profondo della comunione: la nostra esistenza è correlata con quella degli altri, sia nel bene che ne male; sia il peccato, sia le opere di amore hanno anche una dimensione sociale. Nella Chiesa, corpo mistico di Cristo, si verifica tale reciprocità: la comunità non cessa di fare penitenza e di invocare perdono per i peccati dei suoi figli, ma si rallegra anche di continuo e con giubilo per le testimonianze di virtù e carità che in essa si dispiegano. “Le varie membra abbiano cura le une delle altre” (1 Cor 12,25), afferma San Paolo, perchè siamo uno stesso corpo.
Cogliamo l’occasione per augurare a tutti una buona Quaresima!