GMG 2000: L’EVENTO FONDANTE
Il gruppo Giovani e Riconciliazione è nato dai ragazzi e dalle ragazze che hanno svolto il servizio confessioni al Circo Massimo nell’agosto 2000, in occasione della GMG di Roma. In quel luogo, per tre giorni e tre notti, decine di migliaia di giovani partecipanti al pellegrinaggio giubilare sono accorsi in file interminabili per accostarsi al sacramento della Riconciliazione. Ai volontari del servizio confessioni era chiesto di rendersi testimoni della gioia del perdono, aiutando le coscienze ad interrogarsi alla luce della Parola di Dio e divenendo segno visibile della festa del Signore e della Chiesa per ogni figlio che ritorna a Lui.
Quella esperienza di accoglienza, preparazione ed accompagnamento dei nostri coetanei all’incontro con la misericordia di Dio è stata per noi una vera e propria Grazia, che ha suscitato il desiderio di continuare a testimoniarla e diffonderla, attraverso la prosecuzione di quella modalità specifica di celebrazione della confessione che alla GMG di Roma era riuscita a toccare in modo così evidente il cuore di tanti giovani.
UNA PROPOSTA CHE SI DIFFONDE
L’apertura di un sito web gestito dagli stessi volontari del Circo Massimo, con una piazza virtuale in cui giovani e sacerdoti possono incontrarsi e scambiarsi esperienze, è stato il punto di partenza di una serie di contatti che hanno portato il gruppo a farsi conoscere e ad arricchirsi via via di nuovi membri, accomunati dal desiderio di far riscoprire, ai giovani in particolare, uno dei tesori più grandi che il Risorto ha donato alla Sua Chiesa.
Varie parti d’Italia sono state così raggiunte in questi anni da celebrazioni penitenziali organizzate sullo stile della GMG di Roma; ed ogni volta è stata una conferma di come tanti giovani vedano nella Confessione un’esperienza decisiva per la propria vita, soprattutto se il sacramento è debitamente preparato e celebrato.
Tantissimi sono stati gli eventi condivisi con Giovani e Riconciliazione. Inoltre, non solo le singole diocesi hanno richiesto il servizio confessioni, ma i giovani volontari sono stati presenti anche in eventi di scala nazionale. Tra questi ricordiamo l’Agorà dei Giovani a Loreto nel 2007, dove presso la “Fontana della Riconciliazione” 350 sacerdoti si sono alternati nel celebrare il Sacramento del Perdono, e il Congresso Eucaristico Nazionale ad Ancona nel 2011, in cui il servizio confessioni ha accolto più di mille persone.
I confessionali a forma di vela utilizzati all’Agorà di Loreto e, di lì, in tutte le celebrazioni penitenziali successive, hanno suggerito il nome “ufficiale” dei gruppi di Giovani e Riconciliazione che stanno nascendo in diverse Diocesi italiane. A ciascuna “vela” corrisponde quindi un gruppo di giovani volontari della stessa Diocesi, guidati e accompagnati da un referente laico e da un sacerdote. Le vele attive in Italia sono Reggio Emilia, Catania, Como-Sondrio, Acireale, Verona e Salerno, mentre nel 2016 è stata avviata la prima esperienza all’estero, in Congo.
L’INVITO DI PAPA FRANCESCO E LA “24 ORE PER IL SIGNORE”
Dal 2014, il gruppo Giovani e Riconciliazione è stato invitato dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione ad animare le liturgie penitenziali nella chiesa di Sant’Agnese in Agone in piazza Navona a Roma, in occasione delle “24 ore per il Signore” indette da papa Francesco. In queste straordinarie occasioni abbiamo potuto raccogliere il mandato del Santo Padre a dire a tutti “che nostro Padre ci aspetta, nostro Padre ci perdona, di più fa festa”.
DAL SERVIZIO ALLA VITA
Ma il nostro essere Giovani e Riconciliazione non rimane confinato alle liturgie penitenziali in cui viene richiesta la nostra presenza: per tanti, ormai, questa esperienza caratterizza e plasma la modalità di vivere il Sacramento della Riconciliazione nella propria vita di fede ordinaria, mantenendo così viva quella gioia che solo la comunione in Dio e con i fratelli riesce a donare. È quello che, prima di tutto, ci auguriamo di potere testimoniare e diffondere ai coetanei attraverso il nostro servizio.