La settimana scorsa si è svolto a Roma il convegno organizzato dalla Penitenzieria Apostolica sul tema “Il sigillo confessionale e la privacy pastorale”.
Tra i vari interventi in programma, don Luca Ferrari, ideatore e responsabile del gruppo “Giovani & Riconciliazione”, ha presentato alcune riflessioni a partire dalla sua originale esperienza.
“Nel mondo giovanile emerge un diffuso bisogno di ascolto, di relazione autentica nella verità, di misericordia, di orientamente e di salvezza.” Secondo l’analisi di don Luca “I giovani rivendicano una vera paternità e più di ogni altro percepiscono l’importanza di avere buone relazioni, perciò colgono più in profondità il corretto senso teologico della Riconciliazione che è sempre un cammino che comporta continuità e salti di qualità”. Di questa realtà siamo stati anche noi testimoni affascinati innumerevoli volte, nel servizio per la Riconciliazione che svolgiamo a fianco dei giovani.
Non solo parole di misericordia ma anche di grande speranza: “Nella vita di un figlio che riceve il perdono, il Signore opera un vero, profondo e sostanziale cambiamento. Questo passaggio non è anzitutto psicologico, emotivo o razionale: è una esperienza della nuova creazione, del mistero pasquale, del passaggio dalla morte alla vita”.
Alleghiamo di seguito i file, a partire dai quali si è svolta la presentazione di don Luca Ferrari, intitolata “La pastorale del sacramento della Riconciliazione oggi: tra disagi, rischi e risorse”.