Il 14 e il 15 aprile 2018 si sono svolte, a Borzano d’Albinea (RE), due giornate di formazione rivolte ai volontari di Giovani e Riconciliazione, in preparazione all’incontro del Papa coi giovani italiani che si terrà a Roma l’11 e il 12 agosto 2018.
Sono convenute circa 80 persone provenienti dalle Vele di Reggio Emilia, di Como e di Verona. È stato bello poter incontrare i compagni di vecchia data e accogliere con gioia chi, per la prima volta, ha colto questa opportunità! Una vera occasione di grazia!
Gli incontri che si sono susseguiti lungo i due giorni ci hanno immerso pian piano in un clima di riflessione, arricchito da momenti di confronto, di dialogo e di convivialità.
Sabato pomeriggio, dopo le parole d’introduzione che hanno inaugurato i lavori, abbiamo ascoltato la testimonianza di Alberto Costi intitolata “Si può vivere senza perdono?”: ha condiviso con noi la propria vicenda personale attraverso cui ci ha donato di intravvedere tutta la serietà e la gravità che caratterizza l’esperienza del perdono, insieme all’inaspettata fecondità che da essa sa scaturire.
Dopo un momento di break, ci siamo divisi, a seconda delle età, nei gruppi Rookie e Expert, i primi dalla I alla III superiore, i secondi dalla IV superiore in su. Entrambi i gruppi, in modalità leggermente differenti, hanno approfondito il Sacramento della Riconciliazione, cercando di comprenderlo in relazione alle coordinate che caratterizzano il nostro mondo e la cultura odierna. Fino all’ora di cena abbiamo poi continuato a lavorare divisi in fasce d’età, impegnati nel laboratorio “God is texting you …” che ha fatto sì che l’attenzione di tutti fosse focalizzata sullo stile e sulla logica che anima la redazione dei testi di G&R: i percorsi penitenziali, gli esami di coscienza …
Alle 21, ci siamo trasferiti nel giardino della vicina casa sacerdotale Ecce Mater per celebrare, attorno alla Croce, un momento di preghiera e di Riconciliazione che si è rivelato particolarmente toccante! Ognuno dei presenti ha avuto la possibilità di lasciarsi preparare alla celebrazione personale della Confessione da un proprio amico, da un conoscente o da una persona incontrata solo nel contesto della due giorni di formazione. Le riflessioni ed il confronto hanno avuto come punto di partenza il brano evangelico scelto da papa Francesco quale snodo del suo incontro con i giovani di quest’estate (Gv 1, 35-42).
La giornata di domenica si è aperta con la Santa Messa alle ore 9.30, celebrata da don Luca Zamboni, vice-parroco di Negrar (VR). Ad essa è seguito un momento in cui sono state delineate alcune prospettive utili per orientarsi all’interno della riflessione morale: don Sergio Billi ha guidato l’incontro con i Rookie intitolato “Che male c’è?”, mentre don Luigi Orlandini ha proposto alla fascia dei più grandi un approfondimento del medesimo argomento assumendo, come proprio punto prospettico, la celebre frase di Sant’Agostino “Da ciò che comandi e comanda ciò che vuoi”.
Dopo il pranzo, i volontari più giovani si sono ritrovati per parlare in modo più approfondito e particoleggiato dell’esperienza e del metodo di G&R, mentre la fascia Expert si è ritrovata per vivere un momento di conoscenza tra le varie Vele e di condivisione di attività, esperienze, dubbi e idee che caratterizzano la vita di ciascun gruppo locale. In ultimo, per concludere la giornata, ma non di certo il cammino, anzi per splancarlo verso il prossimo futuro, don Sergio Billi ha tracciato la prospettiva che caratterizzerà più strettamente e concretamente il nostro servizio a Roma: si è parlato dell’evento, dei luoghi a nostra disposizione, del programma dei volontari (la presentazione PPT utilizzata è reperibile QUI).
A distanza di qualche giorno dalla conclusione di questo weekend, sorge nel cuore un ringraziamento sincero, per chi ha organizzato e fatto sì che non mancasse nulla, per chi ha tenuto incontri, per chi ha partecipato con interesse e per chi ci ha accompagnato con la preghiera da lontano, impossibilitato ad essere esser presente. La gratitudine poi si allarga per abbracciare tutti coloro che, in questi anni, hanno generato e poi custodito il dono prezioso e fecondo che è Giovani e Riconciliazione. E’ una ricchezza enorme saper di poter contare, ancora oggi, su così tante persone che di cuore danno la loro disponibilità per testimoniare quanto sia bella e importante la relazione con Gesù Cristo, con il Suo amore che davvero sa salvare da ogni male e peccato. Nell’attesa del prossimo incontro e a pochi mesi di distanza dall’evento “romano”, desideriamo lasciarci attrarre, guidare e animare interiormente da un versetto del brano di Vangelo scelto dal Papa: “Venite e vedrete” (Gv 1,39).