La vita di tutti è condizionata da scelte. Parrebbe che proprio queste scelte siano ciò che ci rende liberi. La libertà è spesso intesa, oggi, come la possibilità di esercitare la propria volontà compiendo delle scelte. Ciononostante, nella vita di tutti, passa almeno un momento in cui ci assale un dubbio: le mie scelte non sono forse condizionate? Tutte le circostanze in cui siamo immersi non ci spingono subdolamente verso l’una o l’altra strada? Siamo davvero liberi? Sono davvero libero?
Dove sta la libertà?
La libertà è nell’uomo una forza di crescita e di maturazione nella verità e nella bontà. Quanto più si fa il bene, tanto più si diventa liberi. Non c’è vera libertà se non al servizio del bene e della giustizia. è normale che le nostre scelte siano condizionate: tutti siamo deboli e tutti siamo giustamente attenti a quanto gli altri dicono, fanno o pensano di noi. Questo può essere usato in modo positivo: dato che siamo sensibili ai condizionamenti, possiamo esporci volutamente a essi. Prima ci deve essere una scelta razionale:
Da chi voglio lasciarmi condizionare?
Poi ci si espone a condizionamenti: buone amicizie, buone letture, ambiente. Del resto nessuno si salva da solo: non è possibile pretendere da sé stessi di non subire nessuna influenza. Se si parla di condizionamento e libertà, si fa facilmente riferimento alla libertà solo come “libertà da” e non “libertà per” e “libertà di”. Fermarsi alla prima è troppo poco: infatti libertà non significa solo togliersi delle catene, ma possibilità di correre e andare verso. La scelta della disobbedienza e del male è un abuso della libertà e conduce alla schiavitù del peccato. Una volta libero dai condizionamenti negativi che mi tengono legato e non mi permettono di sviluppare del tutto le mie potenzialità, verso dove voglio andare? Come e con chi voglio andare?
Gesù è vissuto con degli amici
La grazia di Cristo non si pone affatto in concorrenza con la nostra libertà, quando questa è in sintonia con il senso della verità e del bene che Dio ha messo nel cuore dell’uomo. Al contrario, e l’esperienza cristiana lo testimonia specialmente nella preghiera, quanto più siamo docili agli impulsi della grazia, tanto più cresce la nostra libertà interiore e la sicurezza nelle prove come pure di fronte alle pressioni e alle costrizioni del mondo esterno. Quindi alla domanda come essere libero, rispondo: essere libero di fare, essere libero per fare, per realizzarmi, per conoscere, per amare, per aiutare, per sentirmi felice. Siamo a immagine di Dio perché creati nella libertà di amare e lasciarsi amare. Libertà vissuta assieme, facendo risuonare assieme le nostre solitudini nella comunione.
Essere amici è creare dei legami, questi legami forse non mi permettono di essere “libero da”, perché sono legato e condizionato dagli amici, ma mi permettono di fare più cose per essere felice.
Federico
FORGIVING FOR JOY | 6. Sono davvero Libero? | G&R