““Il cristiano è chiamato a portare in ogni ambiente l’annuncio liberante che esiste il perdono del male commesso, che Dio è più grande del nostro peccato e ci ama gratuitamente, sempre, e che siamo fatti per la comunione e per la vita eterna. Il Signore ci invita ad essere annunciatori gioiosi di questo messaggio di misericordia e di speranza!”
28 marzo 2014
Con queste parole, contenute nel suo messaggio per la Quaresima 2014, papa Francesco ha toccato i cuori dei volontari di “Giovani e Riconciliazione”, impegnati sin dalla GMG di Roma 2000 nell’annuncio lieto della misericordia di Dio e nella valorizzazione del sacramento della riconciliazione. E ben presto è arrivata anche un’occasione speciale in cui rispondere con generosità, ancora una volta, alla chiamata ad essere testimoni della gioia del perdono: l’iniziativa “24 ore per il Signore”, organizzata dal Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, per permettere a chiunque lo desideri di sperimentare personalmente che “il perdono di Dio è più forte del peccato”. Dopo la solenne apertura da parte del papa stesso nel pomeriggio di oggi, con una celebrazione penitenziale nella Basilica di San Pietro, tre chiese del centro storico di Roma e molte chiese sparse per il mondo sono aperte fino a notte inoltrata, e saranno aperte anche nella giornata di domani, per l’adorazione eucaristica e la confessione. I ragazzi e le ragazze di “Giovani e Riconciliazione” stanno animando la celebrazione nella chiesa romana di Sant’Agnese in Agone, in piazza Navona, oltre che nelle celebrazioni diocesane a Reggio Emilia e a Como. A Roma, i volontari di G&R stanno collaborando con quelli provenienti da altri gruppi e movimenti (Nuovi Orizzonti, Gioventù Ardente Mariana, Gesù Ama), accomunati dal desiderio di essere strumenti nelle mani del Signore, per riportare a Lui i suoi figli. Il ruolo dei volontari all’interno di questa “Festa del Perdono” è stato introdotto e delineato, nel tardo pomeriggio di oggi, durante un apposito incontro tenuto da mons. Rino Fisichella e da don Luca Ferrari. Don Luca, in particolare, ha riassunto le linee guida dell’appuntamento, sottolineandone l’importanza “in tempo di Quaresima, in vista della Pasqua, in chiave di Nuova Evangelizzazione” e approfondendo il valore della “presenza visibile, sensibile e prossima della Chiesa tutta” nel cammino di riconciliazione del singolo penitente. Una presenza che si realizza proprio attraverso i volontari, che sono chiamati ad essere “Chiesa che invita”, “Chiesa che accompagna”, “Chiesa che continua a restare accanto a chi è riaccolto pienamente, ma anche ai fratelli che non possono o non riescono a lasciarsi pienamente riconciliare”. Un vero cammino condiviso, dunque, nella famiglia dei figli di Dio, che è la Chiesa.
Ringraziamo il Signore per questa nuova occasione di grazia, in cui ricevere e offrire misericordia, comunicando la gioia di ritrovare l’amicizia con Dio e tra gli uomini. Facciamo nostra, perciò, l’affermazione di papa Francesco nel messaggio per la Quaresima: “È bello sperimentare la gioia di diffondere questa buona notizia, di condividere il tesoro a noi affidato, per consolare i cuori affranti e dare speranza a tanti fratelli e sorelle avvolti dal buio.”
In allegato: la traccia dell’incontro di formazione per tutti i volontari delle “24 ore per il Signore” (di don Luca Ferrari) ”