Domenica 13 Dicembre: grande è l’attesa che ha preceduto questo giorno. Tutto il mondo l’aspettava con trepidazione. Proprio oggi, in tutte le diocesi del pianeta, ogni Vescovo ha aperto la Porta Santa attraverso la quale per tutto l’Anno Giubilare ogni fedele potrà ricevere l’indulgenza e toccare la misericordia di Dio! E’ stato proprio papa Francesco a volere questo: “Il mio pensiero va, in primo luogo, a tutti i fedeli che nelle singole Diocesi, o come pellegrini a Roma, vivranno la grazia del Giubileo. Desidero che l’indulgenza giubilare giunga per ognuno come genuina esperienza della misericordia di Dio, la quale a tutti va incontro con il volto del Padre che accoglie e perdona, dimenticando completamente il peccato commesso” (Lettera a Fisichella).
E’ così che Francesco vuole che la Misericordia di Dio si spalanchi al mondo e arrivi in ogni angolo del nostro pianeta! E’ chiaro che stiamo assistendo ad un momento storico per la Chiesa tutta. Un momento preparato da tanti pastori negli ultimi decenni, desiderato dal Concilio Vaticano II e incominciato dai pontefici successivi ad esso. Così Paolo VI alla fine del Concilio spalancava le porte dell’Amore di Dio: “Per la Chiesa cattolica nessuno è estraneo, nessuno è escluso, nessuno è lontano. Ognuno, a cui è diretto il Nostro saluto, è un chiamato, un invitato; è, in certo senso, un presente. Lo dica il cuore di chi ama: ogni amato è presente!”
E ora papa Francesco raccoglie il seme sparso dai suoi predecessori e, incitato dalla forza dello Spirito, lancia un messagio che vuole che corra tutta la terra e giunga al cuore di ogni uomo: Dio ti ama! “L’amore di Gesù Cristo dura per sempre, non avrà mai fine perché è la vita stessa di Dio. Questo amore vince il peccato e dona la forza di rialzarsi e ricominciare, perché con il perdono il cuore si rinnova e ringiovanisce. Tutti lo sappiamo: il nostro Padre non si stanca mai di amare e i suoi occhi non si appesantiscono nel guardare la strada di casa, per vedere se il figlio che se n’è andato e si è perduto fa ritorno” (omelia 28 marzo 2014).
E’ per la gioia di questo amore e per la sua forza che vogliamo ascoltare le parole di papa Francesco in apertura del Giubileo della Misericordia: “dovunque c’è una persona, là la Chiesa è chiamata a raggiungerla per portare la gioia del Vangelo e portare la misericordia e il perdono di Dio.” Accogliamo il suo invito e facciamoci anche noi missionari dell’amore e della misericordia di Dio ad ogni uomo!